A cosa serve un sito web?
Anzi, per dirla meglio: cosa dovrebbe fare un sito web? Ed in particolare, quali obiettivi deve raggiungere il tuo sito web?
Questa è la domanda che dovresti farti quando apri un sito, ancora prima, molto prima, di cercare di capire come farlo, quanto pagarlo o a chi farlo fare.
Un sito web va ragionato, va analizzato in ogni suo aspetto, certo, ma ancor prima vanno previsti gli obiettivi, quelli che – se raggiunti – decretano il successo o meno del progetto.
Cosa vuoi ottenere con il tuo sito? Che la gente lo visiti? Che la gente compri i tuoi prodotti? Che il tuo nome sia sulla bocca di tutti? Son tutti obiettivi possibili, certo, ma son solo degli esempi generici, ed in verità fallaci perché generici e neppure troppo misurabili.
Sì, perché un obiettivo, per esser efficace, deve essere innanzitutto misurabile, cioè deve esprimere una misura calcolabile in qualche modo, e – in seconda battuta – a scadenza temporale, realistico e aderente al risultato. Provo a spiegarmi: un obiettivo misurabile è un obiettivo che risponde ad una misurazione, che ha dati oggettivi indipendentemente da chi li misura. Non mostra il gusto personale ed è difficile barare sul suo conseguimento. Dei buoni obiettivi possono essere, ad esempio:
- avere un certo numero di visitatori;
- raggiungere un certo fatturato;
- conseguire tot recensioni positive;
- avere una media voto su tripadvisor maggiore di 4.5;
e così via.
Ovviamente, affinché abbiano senso, dobbiamo fissare un orizzonte temporale negli obiettivi. Prendiamo il primo: avere un certo numero di visitatori può essere un obiettivo valido (non lo è e dopo scopriremo perché: però ora facciamo finta lo sia per semplicità di trattazione). Ma se non si fissa il tempo di misurazione non ha troppo senso. È ben diverso avere 1000 visitatori al giorno dal terzo mese di vita del sito da averli dopo 15 anni che il sito è online. Un buon obiettivo deve avere, quindi, una data di scadenza dove controllare se è stato raggiunto o meno.
Deve poi essere realistico: non ha senso, ad esempio, fissarsi come obiettivo la raggiunta di 1 miliardo di fatturato l’anno se fino a ieri si fatturavano 100.000 euro e soprattutto deve essere commisurato a ciò che conta davvero. Il risultato deve vertere su un reale miglioramento e non su una metrica adatta solo per soddisfare l’ego. Per capirci, avere 1000 visitatori al giorno è un obiettivo che ci fa bene, che ci soddisfa ma non dà alcun parametro sulla bontà o meno del nostro progetto. Se il nostro sito vende mele e i visitatori che arrivano son tutti interessati a pere e pesche, abbiamo solo generato del traffico sul nostro sito web, ma non avremo nessuna (o quasi) vendita. Se, viceversa, i 1000 visitatori ci trovano perché interessati all’acquisto di mele online, allora sì che quel risultato è ottimo.
Fissiamo quindi obiettivi realistici, che mostrano davvero se il nostro progetto è valido, e facciamolo con obiettivi misurabili e con scadenze temporali.
Quale obiettivo, allora, potremmo scegliere?
Butto degli esempi quasi a caso: ogni attività ha i propri obiettivi ed ogni gestore di attività dovrebbe già conoscerli!
- Se abbiamo un hotel, un buon obiettivo potrebbe essere quello di diminuire le prenotazioni fatte con OTA in proporzione a quelle totali costante fino al 35% nell’arco di 24 mesi;
- se gestiamo un ecommerce, un buon obiettivo potrebbe essere quello di aumentare il fatturato sulla sezione X del 10% ogni anno;
- se il nostro sito si basa sul ritorno pubblicitario da Google Adsense, un buon obiettivo è quello di raggiungere un CTR del 4% senza diminuire il totale dei click
Come capirete, gli esempi potrebbero essere infiniti: sta a voi scegliere quelli giusti avendo però in testa quali sono le giuste caratteristiche che fanno sì che si possano scegliere i giusti obiettivi per il vostro sito web!
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